
Nel mondo dei profumi ci sono delle star: rosa, vaniglia, oud. Se ne scrive, si attendono con impazienza, si amano. Ma ci sono anche componenti che restano nell’ombra, eppure sono proprio loro a rendere una composizione “viva”, completa, profonda. Non sono i solisti, ma i registi dietro le quinte. Ecco tre di questi “invisibili” che lavorano per far sbocciare il profumo — in silenzio, ma con genialità.
1. Hedione
Praticamente impercettibile sulla mouillette, ma si rivela magicamente sulla pelle. Hedione dona spaziosità, leggerezza, amplifica le note floreali, in particolare quelle del gelsomino. Non ha un odore “forte”, ma crea un’aura. Senza di lui molti profumi suonerebbero piatti. Tra l’altro, è proprio questo l’ingrediente segreto del leggendario Dior Eau Sauvage.
2. Aldeidi
Molti le associano alla “trousse della nonna”, ma è un pregiudizio. Le aldeidi sono veri maghi della texture. Aggiungono brillantezza, effervescenza, una sensazione di “scintilla” nelle note di testa. Grazie a loro il profumo “si accende” subito — come lo scoppio di uno champagne. Un esempio perfetto senza tempo: Chanel N°5, ma le aldeidi vengono usate anche nella profumeria moderna, in nuove interpretazioni.
3. Accordi d’ossigeno (o di freschezza/ozono)
Non hanno quasi odore nel senso abituale — è più una sensazione: aria fresca dopo la pioggia, una leggera brezza marina. Queste note non attirano l’attenzione, ma sanno “alleggerire” composizioni pesanti, aggiungendo trasparenza e respiro. Senza di loro, i fougère e i profumi legnosi rischiano di essere soffocanti.
Nel profumo non conta solo il “cosa”, ma anche il “come”. E questi componenti sono maestri del “come”: mettono accenti, danno respiro, trasformano un odore piatto in una storia viva. La prossima volta che ti innamori di un profumo — prova a cogliere quelle note che non si sentono. Forse, proprio lì si nasconde la magia.
E visto che abbiamo citato il leggendario Dior Eau Sauvage, forse ti interesserà — per fini di studio — dare un’occhiata alla formula di questo profumo straordinario, presentata nel brevetto DE19822232A1 dalla società Dragaco nella versione degli anni ’90 di Dior Eau Sauvage Extreme:

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